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Lettera della compagna di Eric McDavid, prigioniero “Green Scare”

Quella che segue è una lettera scritta da Jenny, partner di Eric Mc David e fatta circolare attraverso l’ELP Support Network ( Earth Liberation Prisoners Support Network). Eric Mc David  è una delle vittime della campagna di repressione nei confronti del movimento eco-animalista in America nota come “Green Scare”,  un nome che ricorda la tristemente celebre “Red Scare”,  ovvero la persecuzione da parte del governo americano negli anni ‘40 di “nemici interni” identificati al tempo in comunisti ed anarchici.
Eric Mc David è stato condannato a 20 anni per un crimine che G.Orwell nel suo  “1984” aveva identificato come “psico-reato”. Non è stato incriminato per aver organizzato o portato a termine azioni dirette, nessun tipo di danneggiamento o incendio è in alcun modo collegato con il caso di Eric.

Quello che Eric ha fatto è stato essere inconsapevolmente coinvolto da una informatrice dell’FBI, tale “Anna”, nella organizzazione e progettazione di una mai realizzata azione diretta insieme ad altre due persone che durante il processo hanno testimoniato contro di lui per ottenere sentenze ridotte.
Il caso di Eric Mc David è esemplificativo di quello che un governo (ed un giudice al suo servizio) sono in grado di fare per distruggere la vita di coloro che intendono opporsi alle loro politiche, ai loro progetti di devastazione del nostro futuro e del pianeta sul quale viviamo.
Al contempo, la lettera di una persona che dopo 6 anni ha la forza e la determinazione di esprimere le proprie emozioni e considerazioni su qualcosa che così profondamente influisce sulla propria esistenza e le proprie relazioni merita di essere condivisa e fornisce molteplici spunti per portare avanti le proprie lotte, con sempre in mente coloro che stanno pagando il prezzo più alto per aver deciso di non restare indifferenti.
Per chi volesse scrivere ad Eric Mc David, o a qualsiasi altro prigioniero di lingua inglese, ma non conosce abbastanza bene la lingua per poterlo fare e vogliono una mano, basta inviarci la lettera (o le parti che non si riescono a tradurre) alla mail indicata in “contatti” e vi re-inviamo la lettera tradotta non appena possibile.
Sito di supporto di Eric McDavid, in inglese : http://supporteric.org/index.html

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Cari amici,

Oggi ricorre il 6 ° anno di arresto e incarcerazione di Eric. Non sono certa del perché mi sento sempre costretta a commemorare questo giorno – il
ricordo risveglia il molto dolore sofferto, la rabbia e la frustrazione. Non è davvero qualcosa che mi fa piacere ricordare. Ma è anche qualcosa che non potrò mai dimenticare. Quel giorno ha alterato per sempre il corso della vita di Eric – e la vita di tutti coloro che lo amano.

Ma so anche che ricordare è una nostra responsabilità.  In primo luogo per ricordare il perché Eric è stato arrestato- non perché nulla è stato bruciato o  danneggiato, ma perché ha osato pensare di poter cambiare le cose. E non ha chiesto alcuna autorizzazione a chi non gliela avrebbe mai data. Eric è stato arrestato – e condannato a una quantità spropositata di anni in prigione- a causa delle sue idee politiche.

Dobbiamo anche ricordare che cosa significa veramente essere solidali – con Eric e tutti i nostri altri compagni dietro le sbarre. Dobbiamo ricordare che essi sono ancora qui. Sono tutti ancora una parte del nostro movimento e abbiamo bisogno di agire – Ogni giorno – per includerli all’interno di esso. E, cosa più importante, dobbiamo continuare  le lotte per le quali hanno dato tanto.

E dobbiamo ricordare che a volte le cose cambiano dall’oggi al domani.
A volte i nostri cari vengono strappati da noi. Non vi è alcun modo per prepararsi davvero ad una esperienza così straziante, ma quello che possiamo fare è ricordare di usare il tempo che abbiamo oggi ed esserci, gli uni per gli altri. Amare senza paura. Mai dare per scontato il tempo che condividiamo con l’altro. Il tempo è un dono prezioso.

Recentemente, ad Eric e me è stato restituito qualcosa che ci era stato rubato 6 anni fa. Io non ho nessuno da ringraziare. Di principio, non avrebbero mai dovuto rubarcelo . Ma non posso dirvi quanto io sia stata felice nel momento in cui questa cosa ci è stata ridata. Il 21 novembre, durante la nostra visita a Terminal Island, Eric si è proteso oltre il “tavolino” posto tra noi, ed ha afferrato le mie mani.  Ad Eric e me non era stato permesso di sedere insieme e toccarci le mani per 6 anni. Il contatto umano è  parte integrante nella conduzione di una vita sana e felice. Non essere in grado
di toccare le persone che si amano è una tortura. E ‘crudele ed inumano.
(Immaginate di guardare una persona amata piangere e di non essere in grado di asciugare via la loro lacrime, o tenere loro la mano …) . Il contatto  approfondisce i nostri legami con gli altri – si muove al di là delle lingue in un regno che le parole non possono contenere o
spiegare. Naturalmente, il potere  sa tutto questo, ed è probabilmente il motivo per cui ci è stata negata questa possibilità per tanto tempo. Siamo perfettamente consapevoli che ci potrà essere portata via di nuovo in qualsiasi momento. Ma per ora ci godiamo ogni secondo di essa.

E così mi ricordo anche di questo – non prendere mai nulla per scontato.

Eric e io desideriamo esprimere il nostro sentito ringraziamento a tutti voi.
 E ‘evidente per noi che molte persone non hanno dimenticato. Eric continua a ricevere i messaggi da persone in tutto il mondo – vi prego di continuare così! Ama potervi leggere. Voi siete il suo collegamento con il mondo esterno – con i movimenti, i luoghi e le idee a cui tiene.  Mantenere stabilmente queste connessioni è di incredibile importanza per lui.

E a tutti voi che avete donato al fondo di sostegno di Eric – non avete idea di quanto siamo grati. Queste donazioni non solo aiutano Eric con  cose
come francobolli, cibo e oggetti personali da poter comprare  o con il pagamento delle telefonate- contribuiscono anche al fondo visite, per lui ed i suoi cari. Queste visite sono fondamentali per mantenere tutti noi sani di mente. Sarebbe impossibile per noi visitarlo tutte le volte che attualmente facciamo senza il vostro aiuto.

Eric ed io sentiamo il vostro supporto giorno dopo giorno. “Grazie” non potrebbe mai essere abbastanza…

Eric ha scontato 6 anni di una condanna a quasi 20 anni. A volte questo pensiero
è quasi schiacciante. Ma poi mi ricordo. Mi ricordo di Eric, di chi è e di come ha resistito di fronte a tutto questo. Ricordo tutti voi e quanto amore e sostegno abbiamo sentito provenienti da tutte le le direzioni. E ricordo che siamo in grado di farcela

Con tanto amore,

Jenny (partner di Eric)

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