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Sabato 1 dicembre: giornata di protesta in occasione della settimana internazionale contro AirFrance – Klm

 

Il ruolo che la compagnia aerea Air France- KLM ricopre a livello internazionale nel supportare logisticamente l’industria della vivisezione è ormai tristemente noto. Il contesto attuale deve farci ulteriormente comprendere l’importanza cruciale della campagna di pressione nei confronti di questa azienda , ed il potenziale impatto  sulla tratta di animali per i laboratori che  una ipotetica vittoria del movimento nei loro confronti potrebbe avere.

Un numero crescente di compagnie aeree ha deciso, sotto pressione della campagna antivivisezionista internazionale “Gateway to Hell” ( Destinazione Inferno),   di non trasportare nelle loro stive animali per la sperimentazione.  Aziende fondamentali  per il rifornimento  di animali ai laboratori come Air Mauritius, Amerijet o Air China hanno ceduto alla determinazione del movimento, e tutt’ora si rifiutano di trasportare animali. Questo ha contribuito a generare un aumento esponenziale dei prezzi, per esempio, di animali come i primati non umani, che devono necessariamente provenire da paesi “produttori” dove vengono catturati nella foresta ed allevati per un massimo di due generazioni in strutture locali.

Va poi precisato che la possibilità di trasporto continuo degli animali è un anello fondamentale anche se si prendono in esame altre specie, ed il perché sono, come spesso accade, i vivisettori stessi a dircelo :

“Se necessitano quello specifico modello animale per un determinato  esperimento, devono avere quel modello. Potrebbe trovarsi dall’altra parte della strada o dall’altra parte del mondo. Ci stiamo muovendo verso un concetto di sperimentazione globalizzata.”

Fonte: “ Lab Animal Flights  Squeezed” – Nature magazine, Settembre 2012

Insomma, un topo non vale l’altro. Ogni centro di allevamento sviluppa “modelli” unici ( ormai larga parte degli animali allevati per la ricerca sono geneticamente modificati a seconda delle esigenze di mercato), per questo motivo un laboratorio di ricerca del nord Europa potrebbe benissimo aver bisogno di un modello di topo allevato alla Harlan di Correzzana in Italia , e non potrebbe sostituire quell’animale con un altro allevato in un centro più vicino, perché si tratterebbe di modelli non identici e quindi non validi.

Al momento Air France – Klm è la più grande azienda aerea coinvolta nel trasporto di animali per la vivisezione e, soprattutto, dopo la decisione di Air Mauritius di non esportare più primati dalle isole Mauritius,  Air France – Klm è rimasto l’unico veicolo per trasportare le scimmie dalle Mauritius ( uno dei principali “produttori” mondiali di macachi, specie di primate non umano largamente utilizzata nei laboratori) ai laboratori di vivisezione.

Ogni anno 10’000 scimmie sono esportate dagli allevamenti presenti sull’isola verso centri di tortura in tutto il mondo.  Questi  animali vengono brutalmente catturati all’interno del loro habitat naturale per essere imprigionati all’interno di strutture come l’allevamento Noveprim, di proprietà della multinazionale della vivisezione Covance Inc, venire stipati all’interno di gabbie dove affronteranno un viaggio interminabile, saranno sottoposti a numerose fonti di stress e malessere all’interno delle stive di aerei Air France, per raggiungere lo stabilimento spagnolo della Noveprim  ed infine venire trasportati via terra verso i laboratori dove verranno torturati ed uccisi.

Guarda cosa accade all’interno dei laboratori Covance di Munster, in Germania a questo link

Recentamente l’associazione inglese BUAV ( British Union Against Vivisection) ha diffuso una serie di immagini e di video che confermano il massacro di primati all’interno dello stabilimento Noveprim sull’isola di Mauritius. La ragione per la quale un numero imprecisato di macachi viene ucciso è il loro peso: sembra infatti che per essere vendibili a fine di ricerca questi animali non possano pesare più di 3,5 kg. Tutti gli esemplari di dimensioni maggiori vengono uccisi, attraverso iniezione letale, ed i loro corpi ammassati in secchi come rifiuti. Si tratta di animali sani che potrebbero essere reintrodotti in natura senza alcun problema, ma a quanto pare per aziende come Noveprim l’uccisione di massa sembra essere una soluzione più funzionale e profittevole.

Air France ha sempre giustificato la propria determinazione nel continuare a trasportare animali dichiarando che monitorano continuamente le strutture di allevamento che forniscono gli esemplari e che tutti gli allevamenti rispettano le normative vigenti sul benessere animale, viene spontaneo chiedersi quindi come possano giustificare le immagini provenienti dalle Mauritius e cosa abbiano da dire a riguardo.

L’ intera galleria di immagini ottenute dalla BUAV all’interno della struttura Noveprim sulle isole Mauritius è visionabile qui

La verità è che Air France – Klm è pienamente consapevole del fatto che la tratta di animali per i laboratori sia una pratica inaccettabile, ingiustificabile e con larga opposizione, ma sino a questo momento i profitti che riesce a ricavarne sono tali da voler persistere nel fare affari con l’industria della vivisezione.

È bene che capiscano che sino a quando trasporteranno esseri senzienti come oggetti nelle stive dei loro aerei per lucro, ci saranno persone determinate nel volerli fermare.

 

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Partecipa alla giornata di mobilitazione a Genova, in occasione della settimana internazionale contro Air France- Klm dall’1 all’8 dicembre !

 SABATO 1 DICEMBRE 2012

– Dalle ore 11:00 alle ore 13:30 – Protesta all’aeroporto C.Colombo.

** Saremo davanti ai cancelli delle partenze per informare le persone in partenza con il volo Air France- Klm per Parigi sul vero volto di questa azienda.

 

– Dalle 15:00 alle 19:00 – Presidio informativo in via San Lorenzo, Genova.

** Passeremo l’intero pomeriggio per le strade del centro cittadino, al fine di informare, con la proiezione di video e materiale cartaceo, i passanti sulla realtà dei laboratori ed il ruolo di AirFrance-Klm nell’industria della vivisezione, per fare in modo che le grida degli animali prigionieri non restino inascoltate.

 

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Liberazione Animale Genova è un gruppo che si batte per la liberazione di ogni essere vivente, si tratti di animali umani o non umani, dall’oppressione e dalla discriminazione. Una lotta per la liberazione animale non può che essere lotta politica. Politica intesa come gestione consapevole ed autonoma del vivere comune e non come politica dei partiti e delle istituzioni, della quale nulla ci importa.

Per questa ragione chiunque non si riconosca nei nostri contenuti e manifesti idee o atteggiamenti fascisti, razzisti, sessisti, omofobi ed autoritari, ovvero esponga simboli e sigle riconducibili a tali idee, non sarà accettato /a alle nostre iniziative.

 

Posted in attivismo, liberazione animale.